Forme nuove generano contenuti nuovi.
Cambiano in fretta il mondo e il lavoro. Il valore del lavoro e le sue forme.
Affermare i diritti di chi fatica è più complicato.
Soprattutto se precario, giovane o anziano. E immigrato, uomo o donna.
L’idea è di partire dagli ultimi. Anzi dai penultimi: perché c’è sempre qualcuno che sta peggio di noi...
Vogliamo sperimentare concretamente modi e forme di tutela, comunicazione e informazione con chi lavora nelle tantissime microimprese senza tutele, a volte in nero, per affermare il diritto alla sicurezza, allo stipendio, ai contributi.
E riprendere la storia, la nostra storia. Fatta di lotte per la libertà, la dignità del lavoro, per l’uguaglianza e la giustizia.
Storie di persone e gruppi che si sono organizzati: perché “Uniti si Vince”. Storie di sindacato e della Cgil.
Per una società senza sfruttamento dei minori, delle donne, delle persone. Per un’economia sostenibile, senza fame e senza guerra.